Disidratazione Meccanica dei Fanghi

Il fango che ha subito un trattamento di digestione aerobica o anaerobica, ha l'aspetto di un liquido torbido e denso, a causa dell'elevato contenuto percentuale di acqua che ancora possiede. Per questo motivo a valle del trattamento di digestione si attua un ulteriore trattamento di disidratazione, appunto, sia per ridurne il volume, sia per poterlo portare facilmente allo smaltimento finale.

DEPURKIMICA s.r.l. commercializza e noleggia macchine per la disidratazione, mediante FILTROPRESSE, CENTRIFUGHE ed IMPIANTI DI ESSICCAZIONE FANGHI.

DEPURKIMICA s.r.l. è Agenzia vendita centro-sud POLAT.

 

Impianto Mobile POLAT in versione in Atex

Per il trattamento delle emulsioni oleose - slop oil - acque di sentina

 

Il Filtropressa, grazie alla sua potenzialità di disidratazione e flessibilità d'impiego, è la macchina che consente di raggiungere i migliori risultati di filtrazione nei differenti processi industriali.

Essa è costituita da un telaio e da piastre filtranti. Il fango da disidratare viene introdotto nelle piastre ed attraversa le tele filtranti, sottoposto a pressioni tra le 10-12 atm. A tali pressioni, l'acqua fuoriesce dai collettori laterali per essere inviata al successivo trattamento o riutilizzo. Il fango così separato dall'acqua viene estratto in fase palabile, fino a raggiungere una percentuale di secco dal 30-35% e su fanghi del settore inerti può raggiungere valori del 70%.

La disidratazione del fango può essere attuata anche mediante un processo di centrifugazione. Essa si svolge con particolari tipi di centrifughe, costituite da un volume in parte cilindrico e in parte tronco-conico che ruota a forte velocità. Nell'interno di questo volume è disposto un nastro trasportatore a spirale elicoidale, anch'esso ruotante nello stesso senso, ma con velocità leggermente maggiore tramite un opportuno dispositivo. Una tubazione assiale porta il fango da disidratare nell'interno della camera di compattazione e qui, per effetto della rotazione del fango che ha maggiore peso specifico dell'acqua, viene spinto verso la periferia e trasportato dal nastro elicoidale verso l'estremità di minore diametro dalla quale si scarica.

La percentuale di secco ottenuta oscilla dal 20-28%.

Il fango disidratato viene sottoposto all'azione del calore in modo da far evaporare quasi tutta l'acqua in esso presente. Il prodotto finale è molto secco fino al 92%, stabilizzato, igienizzato e con granulometria che agevola le attività di stoccaggio, trasporto, utilizzo o smaltimento finale; questo comporta appunto un notevole risparmio derivante dalla diminuzione della massa di fanghi da conferire in discarica.

Dal processo di essiccamento termico, inoltre, si ottiene un prodotto inerte con ottimo potere calorifico tale da poter essere impiegato in un'unità endotermica di generazione elettrica.

Scarica brochure Essiccatore EFT

DEPURKIMICA s.r.l. fornisce questi impianti con lo scopo di offrire uno smaltimento ambientalmente compatibile e con la produzione di un gas combustibile ad alto potere calorifico.